23 Nov 2018

BY: claudiacuollo

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Frasi come “Una volta i treni passavano in orario” o “Non esistono più le mezze stagioni” sono entrate a far parte del nostro vocabolario per riferirsi ad una situazione stereotipata. Per inaugurare la sezione blog del sito ho pensato che poteva essere utile spiegare cosa fanno gli Psicologi e gli Psicoterapeuti nei loro studi abbattendo alcuni luoghi comuni che ho ascoltato spesso nel corso della mia professione: sono venuti fuori sette stereotipi, ed avrei potuto continuare ancora a lungo…

1. Al primo posto troviamo sicuramente la frase “Lo psicologo cura i matti”. Nonostante sia una definizione che sta lentamente scomparendo, resta una affermazione che viene fatta di frequente, al punto da allontanare le persone nell’intraprendere un percorso, anche per la paura di essere giudicati. Uno psicologo non interviene solo nei casi di malessere, ma i suoi ambiti sono vari, e rivolti anche alla promozione e prevenzione del benessere psico-fisico.

2. Lo psicologo NON si occupa solo dei disturbi mentali ma lavora in vari ambiti: esiste lo psicologo dello sport, del lavoro, lo psicologo scolastico, quello che si occupa di malattie croniche come i disturbi alimentari, o le patologie alimentari come il diabete. Lo psicologo che lavora per la prevenzione permette un grande risparmio in termini di spesa pubblica, sanitaria e sociale.

3. Lo psicologo NON è sempre uno psicoterapeuta: “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione- riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”. Per diventare Psicoterapeuta occorre una ulteriore specializzazione di 4 o 5 anni che prevedano una adeguata formazione ed addestramento. Quindi Affidati sempre a professionisti che abbiano avuto una formazione e che sono regolarmente iscritti all’Ordine degli Psicologi!

4. Lo psicologo lavora con il paziente SOLO se il disagio è conclamato? NO! La promozione del benessere riguarda anche la prevenzione, ed utilizzare una figura come la nostra quando si avvertono dei segnali di allarme anche piccoli, o quando si è particolarmente stressati aiuta a non cronicizzare la difficoltà.

5. Chiedere aiuto ad uno psicologo e/o uno psicoterapeuta non significa che una persona, o dei genitori, o anche una coppia in crisi non possono farcela da soli, significa piuttosto che sono consapevoli di aver bisogno di aiuto, e che si rivolgono ad un professionista.

6. Lo psicologo NON dà consigli, come farebbero parenti o amici, e non dà ragione ad una persona piuttosto che all’altra, come i giudici. L’obiettivo è di aiutare la persona ad acquisire consapevolezza di ciò che intende fare per stare meglio e per sentirsi maggiormente in sintonia con il mondo che lo circonda, anche se ciò significasse prendersi del tempo per ragionare ancora un po’ sul da farsi.

7. E’ famosa ormai una battuta di Woody Allen a proposito della psicoanalisi: “Vado dallo psicoanalista da 15 anni, gli concedo un altro anno, poi vado a Lourdes!” a proposito della considerazione sbagliata secondo la quale la psicoterapia debba durare molti anni. I percorsi sono vari, adattati alle esigenze di ognuno, e sulla base di un contratto terapeutico che viene stabilito insieme alla persona, alla coppia, o alla famiglia che si rivolge a noi.

 

“Quanti Psicologi servono per cambiare una lampadina? Uno solo, però la lampadina deve veramente voler cambiare”

Ann Eve Ricks